Pubblichiamo, per gentile concessione di Volleyball.it, l'intervista a Matey Kaziysky realizzata dal direttore Luca Muzzioli e pubblicata questa mattina.


MODENA - Stop a tutte le voci, a tutte le speculazioni, ai trabocchetti di chi Kaziyski lo sognava e, non potendolo avere, rilanciava notizie sconfortanti anche per chi invece con il giovane campione bulgaro ha molto di più di un contratto firmato, ma una promessa.
Trento è in corsa, unico club italiano in corsa, per avere la prossima stagione in squadra il Matejdi Sofia. Anzi, vista così l’Itas Diatec Trento di patron Mosna e del D.s. Cormio si merita un chiaro plauso per essere l’unico club non solo italiano, per cui la stella della nazionale bulgara vuole schiacciare la prossima stagione.
Sono le 11 di lunedì mattina in Bulgaria (le 9 in Italia) quando Matej al telefono risponde con un sentito “Ciao”. Da qui parte l’intervista in cui chiaro e forte, per mettere a tacere ogni “speculazione”, come sottolinea lui, ci racconta come stanno le cose.
Allora Matey, la sua Bulgaria ha vinto agevolmente le prime due gare di World League.
Sì, ma è stato facile, l’Argentina è una squadra giovane”.
Più difficile è districarsi nella situazione di mercato che la vede coinvolto in prima persona. Domenica era circolata la notizia che lei avesse firmato un nuovo biennale con la Dinamo Mosca. Ad oggi ci vuole dire qual è la sua situazione con il club russo?
Tutto chiaro. Avevo un contratto biennale con opzione per il terzo anno. Il biennale si è esaurito quest’anno e ora voglio esercitare la clausola di ‘escape’ per liberarmi dall’opzione
Tutto semplice quindi. Mosca conosce la sua volontà?
Sì, la conoscono. Sono a conoscenza che il prossimo anno non voglio giocare a Mosca e con loro ho già raggiunto un ‘agreement’. C’è da sistemare l’escape”.
Già. Non è una situazione diretta vero?
Vero, devo risolvere la questione con lo Slavia Sofia, la società con cui ho un accordo firmato agli inizi della mia carriera. Sono loro che devono esercitare il diritto di interrompere l’accordo con il club moscovita”.
Si dice che debba farlo Seferinov, il boss dello Slavia…
Con Seferinov ho un accordo, ma in questa situazione è lo Slavia Sofia che deve esercitare la mia opzione di interruzione con la Dinamo. E’ la società di Sofia che svolge il ruolo un po’ particolare di ‘agente’”.
Qual è il suo rapporto con il club bulgaro?
Quando ero giovanissimo ho firmato per loro una sorta di accordo a vita. Ma anche questa è una situazione che voglio andare a definire”.
Che tempi pensa possano servire per districare questa situazione?
Non ne sono sicuro, io voglio fare il più velocemente possibile. Non so cosa è necessario per definirla, ma entro la prossima settimana vorrei poter chiudere la questione”.
Già, vogliamo dire una volta per tutte qual è la volontà di Matej Kaziyski?
Una sola. Voglio che sia tutto chiaro: Voglio giocare per Trento. Per me è la miglior situazione possibile. Questa è la mia decisione, basta speculazioni. Voglio giocare a Trento”.
Più chiaro di così… Pensa di dover ricorrere alla FIVB per far valere il suo diritto?
Non lo so. Voglio liberarmi da questa situazione, percorrerò la strada burocratica necessaria, ma spero di farlo sempre con degli ‘agreement’”.
Perché l’Italia?
Perché tutti me ne parlano bene. Tutti i giocatori bulgari con cui ho parlato e mi sono confrontato. So che la pallavolo nel vostro Paese è molto seguita e mi potrà far fare uno step in avanti nella crescita tecnica. In più so che gli italiani sono persone che fanno stare bene, mi hanno tutti parlato della vostra cordialità”.
A proposito di Italia e italiani, alla Dinamo Mosca arriva l’allenatore Daniele Bagnoli. Lei ci ha già parlato?
Si, mi è capitato di parlargli due, tre mesi fa. Ma la situazione di squadra non era molto chiara. So che verrà qui per riparlarmi…
Ma…
Io voglio giocare a Trento”.